Il Consiglio nazionale ha approvato con una maggioranza risicata la proroga del termine di prescrizione a vent’anni per danni a persone respingendo, tuttavia, l’introduzione di una disposizione speciale per le vittime dell’amianto.
Alla base del voto vi è un ammonimento alla Svizzera da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo risalente a quattro anni fa. L’attuale normativa rende difficile a chi ha subito danni a causa dell’amianto far valere i propri diritti in tribunale. La decisione del Consiglio nazionale funge da compromesso: il Consiglio federale aveva proposto una proroga a trent’anni mentre il Consiglio degli Stati voleva mantenere il termine di prescrizione dell’attuale normativa.
La Fondazione EFA offre alle vittime dell’amianto un sostegno semplice a prescindere dal termine di prescrizione offrendo loro un supporto immediato, equo e senza complicazioni burocratiche sia sul piano psicosociale sia finanziario.